Il difensore dei gattini

x Yuuko

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Bitches love Illuminati...
    Desperate Chatwife

    ◕◕◕◕◕

    Group
    modified-z
    Posts
    2,119
    Reputation
    +1

    Status
    Offline

    JACOB FREEMAN20 | Cybernetic Modified-Z | Maschio | SCHEDA Inokashira park. Un paradiso per le famiglie, per grandi e bambini, donne e uomini e anche anziani. Ma anche per ogni tipo di animale (ovviamente domestico). La tarda sera quando il sole comincia a tramontare ma è ancora abbastanza presto per continuare a godersi la natura del luogo, i forti bagliori arancioni del sole colpiscono ogni singolo luogo, specialmente i vari specchi d'acqua generando particolari giochi di luce con cui giocano soprattutto i bambini. Cosa potrebbe rompere la bellezza di questo spettacolo? La tranquillità di un luogo avvolto da una atmosfera quasi mistica? Un gattino che aveva voluto fare troppo spingendosi vicino alla riva del lago cadendo in acqua e che ora stava miagolando a gran voce aiuto sperando nella bontà di qualche famiglia nelle vicinanze, purtroppo tutte impegnate nei propri affari per rendersi conto di quella povera bestia in pericolo. Solo un orecchio aveva udito quel miagolio straziante e già correva di gran lena verso quel grande specchio d'acqua. Era strano vedere un tipo tutto imbacuccato farsi strada verso il lago come se in esso avesse perso il più grande tesoro del mondo. Jacob, sotto gli sguardo attoniti dei presenti, si fermò proprio vicino alla riva aprendo quanto bastava il suo enorme giaccone per lasciar cadere altri cinque o sei gattini già trovati in precedenza.
    «Rimanete qui e non muovetevi, torno subito.»
    Rassicurò il gruppetto di felini puntandogli un dito contro, accarezzando il più vicino alla sua mano per poi alzarsi in piedi e guardare con occhi lacrimanti (teneva da così tanto tempo la maschera che sembrava essere quasi espressiva in alcuni casi) il gattino che annaspava sulla superficie. Si fece indietro di qualche passo per prendere la rincorsa lanciandosi in acqua seguito da un sonoro "Cauabonga". Tutti rimasero in silenzio mentre il gigante non risaliva in superficie, attimi di tensione che scemarono quando Jacob tornò velocemente a pelo dell'acqua con il gatto sopra il suo cappuccio. L'unica differenza stava nel fatto che ora era lui ad affogare mentre il gattino pareva quasi al sicuro tanto che si accucciò sul morbido tessuto.
    «Nessuno che... mi dà... una mano?! ... Dai su... non siate... timidi!»
    Urlava a pezzi dove ogni pausa prevedeva che la sua testa andasse completamente sott'acqua tenendo però sempre fuori dall'acqua il cappuccio.
    TENERE LONTANO DALLA PORTATA DEI BAMBINI ©

     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Advanced Member
    ◕◕◕◕◕◕

    Group
    staff
    Posts
    6,730
    Reputation
    0

    Status
    Anonymous

    Shin Mokuma | 信 目まimmmy18 ANNI | MODIFIED-Z | FEMMINA♀ | SCHEDA In quella perfetta giornata di sole, Shin avrebbe preferito fare altro, anzichè andare in giro sotto la calura con 2 sacchi della spesa enormi.
    Reiko era andata a trovare un suo parente molto lontano, e Shin aveva rifiutato di accompagnarla: non per maleducazione o cattiveria, solo perchè non conosceva appunto questa persona, e lei era una ragazza molto timida. Ad ogni modo Reiko non aveva nemmeno replicato, segno che anche la donna ci andava più per dovere che per altro.
    Così, ora Shin si ritrovava da sola per 1 settimana. Qualsiasi ragazza normale con abbastanza grilli per la testa avrebbe dato festini a base di sesso,droga e divertimento per circa 5 giorni su 7, ma lei non era il tipo. Piuttosto, le interessava non morire di fame.
    Spostò uno dei due sacchetti nella mano dove già penzolava l'altro, il tempo di spostare un ciuffo ribelle dalla fronte e di scacciare via un po' di sudore. Dopo mi farò una bella doccia, pensò allegra.
    Il sacchetto ritornò alla mano di partenza, mentre lei continuava ad attraversare il parco, avviandosi verso l'uscita secondaria che dava sulla strada principale che portava diritta a casa sua.
    Mentre metteva un piede avanti all'altro, si guardava attorno assorta, mentre il suo sguardo saltava ora dal verde prato punteggiato da mille colori, ora allo specchio d'acqua che stava al centro del parco e che creava bellissimi giochi di luce.
    Ed è proprio lì che il suo sguardo si fermò. Una specie di robot enorme lasciò cadere dei gattini davanti a lui, e sembrò ordinargli qualcosa, dopodichè, sotto lo sguardo attonito di tutti, si tuffò nell'acqua per salvare un felino che sembrava stare per fare una brutta fine.
    Purtroppo la sua "armatura" - che consisteva in un pesante giubbotto, ed una maschera che lasciava pressochè il minimo indispensabile per respirare, secondo Shin - doveva pesare molto, e il ragazzo-robot non riusciva a farsi strada nell'acqua, anzi, sembrava cadere continuamente a picco.
    Tutte le persone lo fissarono per qualche minuto, dopodichè tornarono a ciò che stavano facendo prima dell'avvenimento, noncuranti delle richieste d'aiuto dello sconosciuto.
    Shin avvertì leggermente la paura del ragazzo grazie al suo potere, e ciò le diede la spinta necessaria per lasciar cadere i sacchetti della spesa e correre velocemente verso di lui.
    Arrivata alle sponde del laghetto, tese la mano verso il ragazzo, che non era poi così distante.
    <<Riesci ad afferrarla?!>> gridò, leggermente affannata dalla corsa.
    STARRED BY MISAKI MEI (ANOTHER) - © ‹yuüko›

     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Bitches love Illuminati...
    Desperate Chatwife

    ◕◕◕◕◕

    Group
    modified-z
    Posts
    2,119
    Reputation
    +1

    Status
    Offline

    JACOB FREEMAN20 | Cybernetic Modified-Z | Maschio | SCHEDA La morte stava per sopraggiungere. E così sarebbe finita? Con lui che eroicamente tentava di salvare un povero gattino in pericolo? Ormai le lenti della maschera a gas erano completamente bagnate e ogni volta che miracolosamente riusciva a portare la testa fuori le numerose gocce che scivolavano sul vetrino colorato gli impedivano di distinguere cosa lo circondava, per di più le sue protesi e la sua mole non lo aiutavano di certo a non colare a picco. Quindi, in mancanza di aiuto, il suo destino sarebbe stato uno solo: toccare il fondo e rimanere lì sotto come il relitto di un grande nave, dimenticato da tutti. Poi un urlo, anzi, una richiesta, una domanda. Riusciva ad afferrare cosa? La risposta alla sua domanda interiore venne quando, nel momento in cui per l'ennesima volta la testa uscì dall'acqua, tra le gocce distinse una figura piegata sul bordo del lago, la mano tesa per aiutarlo. Non fece molto caso al fatto che era una donna, che era gracile e che probabilmente non avrebbe retto il suo peso finendo in acqua e afferrò la mano che lei gli aveva teso in un lampo, prima di rischiare di finire nuovamente sott'acqua. Cercò di non esercitare troppa forza, quanto bastava per muoversi verso riva trattenendo il fiato finchè le sue mani non furono a portata del bordo, i suoi piedi toccassero il fondo e l'intero corpo uscisse completamente dall'acqua in tutta la sua inquietante mole. Si lasciò cadere poco vicino la sua salvatrice, alzando leggermente la maschera a gas per far uscire l'acqua e poi tornare ad indossarla. Nel frattempo il gattino ne aveva approfittato per scendere dalla sua testa, sgrullarsi di dosso l'acqua e unirsi agli altri che ancora attendevano sul bordo del lago.
    «N-non so... come ringraziarti... sono Jacob... e tu sei... una femmina!?»
    Quella novità sembrava averlo turbato non poco tanto che con un gesto repentino fu subito in piedi, tossendo attraverso la maschera per schiarirsi la voce.
    «N-non stavo affogando... ero... ero... stavo giocando con quel gattino e poi... poi... ehm...»
    Si grattò il cappuccio pensieroso e in quel momento la sua salvatrice avrebbe potuto notare con non poca perplessità che... la maschera a gas era arrossita.
    TENERE LONTANO DALLA PORTATA DEI BAMBINI ©

     
    Top
    .
2 replies since 12/7/2012, 20:48   60 views
  Share  
.